mercoledì 8 aprile 2009

Un incontro d'amore

Anche ieri notte mia moglie ha dormito con Alessandro. E ancora una volta Messalina ha deciso che io avrei dormito su una brandina posta per l’occasione di fianco al letto. Appena giunti a letto, si misero a fare l’amore. Come al solito mi era permesso guardare a patto che rimanessi nudo e in ginocchio sul pavimento. Prima di dedicarsi al suo amante Messalina mi aveva legato le mani dietro la schiena: “non voglio che ti tocchi, amorino mio … non sta bene che un marito si seghi guardando la moglie che lo cornifica” e aveva commentato con una risatina.
Anche Alessandro si divertiva a questi giochi sadici tra Messalina e me. E così avevo assistito impotente ma in evidente erezione all’amore tra Messalina e Alessandro. Quella sera lei era stata molto generosa con lui, lo aveva succhiato a lungo, gli aveva leccato palle e buchino di dietro (una cosa che mi umiliava sempre …), si era fatta scopare in tante posizioni e si era lasciata persino inculare.
Alla fine lui le aveva sborrato in culo, e, ovviamente, a me era rimasto solo il compito di leccarle il buchino rimasto un po’ aperto dallo sperma di lui. Mentre loro si baciavano ancora e si abbracciavano io avevo ricevuto l’invito perentorio di Messalina: “stronzo cornuto, vieni a pulirmi il culo e succhia tutta la sborra del mio uomo, verme!” e così mi ero dedicato con tutto l’impegno a leccare e succhiare quel buchino tanto amato da tutto quello che Alessandro gli aveva schizzato dentro. Pensavo con invidia al piacere che doveva aver provato a entrarle dentro con tutto il membro eretto, ma sapevo che a me certe soddisfazioni erano negate.
Dopo qualche minuto di pulizia, Patrizie mi diede un calcio e mi rispedì al mio posto di fianco al letto. Poi si alzò e mi guardò con commiserazione:
- guarda che cazzo duro che hai … quanto è che non vieni?
- Tre settimane, amore
- Sei veramente patetico, guardati il cazzo, cola un po’ di pre-sperma … e ti piacerebbe godere?
- Oh sì amore … ti prego fammi venire …
- Lo sai che mi piace tenerti in questo stato! Non credo che ti farò venire, ma ti faccio passare l’erezione!
E dicendo così mi diede un calcio fortissimo nelle palle. Dato che avevo le mani legate dietro la schiena non potei coprirmi in nessun modo.
La notte trascorse nella mia branda. Non dormivo bene, perché avevo sempre le mani legate dietro la schiena in quanto mia moglie voleva essere sicura che non mi toccassi. In compenso lei e Alessandro si toccarono quasi tutta la notte, lui la scopò di nuovo e questa volta le venne in bocca. Me ne accorsi quando lei mi svegliò e mi baciò passandomi tutto lo sperma di lui.
- Ti piace? Cornuto! Dio quanto mi eccita trattarti in questo modo!
- Tutto quello che desideri amore …
- Ma che cazzo hai? Sei ancora duro? Ma sei rimasto duro tutta la notte?
- … beh … sai com’è – balbettai imbarazzato – è settimane che non vengo, tu scopi proprio vicino a me … continuo a pensarti …
- beh, cornutino, dormici sopra perché non ho nessuna voglia di farti venire … buona notte! Cazzetto sempre duro!
Al mattino mi svegliai con Alessandro che si stava evidentemente appassionando ai giochi sadici di Messalina, perché volle farmi succhiare il suo cazzo. La prima cosa che sentii fu la sua cappella premere contro le mie labbra e Messalina che mi teneva la testa per farmelo ingoiare. In un attimo mi trovai a essere scopato in bocca.
- succhia stronzo, fammelo diventare duro che voglio fare il culo a tua moglie!
- Mmggghh gghghghg
- Guarda che cornuto che è! Gli è diventato subito duro! (questa era Messalina)
Quando era ormai duro Alessandro tornò a dedicarsi a Messalina per una scopata mattutina. Questa volta però mi coinvolsero. Mi fecero coricare sul letto. Messalina si mise a quattrozampe sedendosi con la figa contro il mio viso.
- adesso tu mi lecchi, cornuto! E mi fai godere ancora di più del cazzo meraviglioso di Alessandro, e sono sicura che ti scoppieranno le palle a vedere quanto mi fa godere
Alessandro le entrò tutto dentro con un solo colpo, un cazzo molto grande, lo devo ammettere, e molto bello, perfettamente duro. Io iniziai a leccare il clitoride di Messalina con tutto me stesso. E lei iniziò ad ansimare per l’effetto congiunto della mia lingua e del membro di Alessandro. Fu una scopata molto lunga anche perché Alessandro era già venuto due volte. La scopò a lungo, intensamente, mentre la penetrava, Messalina inarcava la schiena e si baciava appassionatamente con il suo stallone. Io, sotto di loro, mi impegnavo perché il loro amplesso fosse ancora più eccitante. Messalina venne tantissime volte, il mio viso era completamente coperto dagli umori di lei che le colavano abbondanti fra le gambe. Alla fine Alessandro ebbe un orgasmo fortissimo e le pompò nuovo sperma dentro. Quando il cazzo uscì, lei si sedette completamente su di me
- succhiamela tutta di nuovo, vermetto, ormai devi essere abituato!
Si abbracciarono nuovamente e rimasero in quel modo per una mezz’ora mentre io aspettavo, in ginocchio, ai bordi del letto, con il viso coperto dei loro umori e il mio cazzo sempre eretto.
Messalina si stiracchio, si avvicinò all’orecchio di Alessandro e i due bisbigliarono qualcosa. Io non riuscivo a sentire.
- senti verme, ci è venuta voglia di divertirci ancora un po’ … però a tue spese, che ne dici?
- Tutto quello che vuoi amore, lo sai che non ti nego nulla
- Mmmmmh, sul serio? Vuoi veramente dimostrarmi che sei innamorato di me, anche se ti tratto come uno zerbino?
- Certo amore, chiedimi pure
- Beh, allora voglio vedere fino a che punto ti umilierai da solo … aspetta
Messalina si alzò, prese un grosso fallo di gomma dall’armadio e lo appoggiò sul piano di una sedia. Caritatevolmente prese anche un tubetto di lubrificante e ne spremette un po’ sul fallo. Era decisamente grosso, molto più di quello di Alessandro.
- adesso, vermetto, voglio che tu ti ci impali sopra, mentre io e Alessandro guardiamo e ci divertiamo! Vieni, che la prima volta è sempre la più divertente!
Mi avvicinai, con uno sguardo molto incerto. Mi sistemai sopra la sedia. Messalina teneva con una mano il fallo in modo da non farlo cadere. Io non potevo usare le mani e quindi ero un po’ limitato nei movimenti.
- siediti adesso, proprio sul fallo
Faci come mi diceva Messalina. Sentii la punta del fallo contro il mio ano. Guardai Alessandro che sogghignava.
- forza adesso! Voglio vederlo entrarti dentro
Mi appoggiai al fallo, era decisamente grande. Ma mi lasciai andare, la punta premette contro il mio ano e, per il mio peso, lo sfondò completamente. Mentre scendevo sentivo il fallo aprirmi il culo completamente, era quasi come se stesse entrando dentro il mio cazzo, che però rimaneva stoicamente duro. Finalmente, toccai la sedia. Era entrato tutto con grande divertimento di mia moglie che nel frattempo aveva preso alcune mollette.
- queste sono per i tuoi capezzoli, verme! E adesso facci divertire, inculati da solo per il nostro divertimento, puoi andare su e giù quanto vuoi e, se ci riesci, puoi anche sborrare
Detto questo Messalina mi mise due mollette su ogni capezzolo, erano molto dolorose. Poi si sedette sul letto insieme ad Alessandro e iniziò a segarlo lentamente. Anche Alessandro la toccava. E intanto si divertivano a guardarmi. Io ormai ero disperato dal desiderio. Desideravo venire sopra ogni cosa. Ma senza stimolazione diretta è quasi impossibile per me. Iniziai a muovermi su e giù sul cazzo di gomma che mi sfondava il culo. Le mollette rimbalzavano aritmicamente causandomi un dolore continuo ai capezzoli. Il mio cazzo era duro da scoppiare e le palle erano gonfissime.
- ti prego amore! Ti supplico, toccami appena, basta solo che mi sfiori e sborrerò tre settimane di sperma! Aahhahaha ti prego amore!!!
- stai scherzando! Se pensi che io tocchi il tuo patetico cazzetto … sono già troppo brava a darti il permesso di sborrare … certo, se non ne hai voglia … inculati per bene! Forse riesci a venire!
- ti prego! Ormai impazzisco …
Alessandro allora bisbigliò qualcosa all’orecchio di Messalina, che scoppiò a ridere. Poi mi guardò
- senti … Ale ha detto che vuole darti una possibilità. Però te la devi guadagnare. Lui vuole vedere se sei proprio un verme. Allora il patto è questo: se ti lasci pisciare in bocca e la bevi, io ti tocco e ti faccio sborrare. Allora?
Io ormai ero pazzo di desiderio e non riuscivo a capire più nulla. Acconsentii. Alessandro si mise davanti a me, mi mise il cazzo in bocca e mi chiese se ero pronto. Io annuii. Alessandro iniziò a orinarmi in bocca. Io succhiavo e ingoiavo cercando di tenere il ritmo con il suo getto. Mia moglie era eccitatissima.
- sei proprio un verme! Mi fai veramente schifo! Sei un cesso umano
Finalmente Alessandro finì. Si scrollò il pene in bocca e se lo fece pulire da me.
- Ti prego amore, adesso lasciami venire
- Mi fai proprio schifo, ti fai trombare la moglie, assisti, lecchi lo sperma dai suoi buchi, sei con il culo sfondato, ti inculi da solo, ti fai pure pisciare in bocca dall’amante di tua moglie? E pretendi che io ti tocchi ancora? Devi scherzare!
- Ma mi avevi promesso … io sto impazzendo, ti prego!
- Di toccarti non se ne parla, ma se vuoi ti lascio venire. Alzati cercando di tenere il cazzo dentro il culo. … ok, adesso mettiti sul pavimento in modo da lasciare il cazzo disteso per terra.
Feci come mi aveva detto, disponendomi a gambe larghe sul pavimento. Messalina indosso un paio di stivaletti rossi. Cominciai a temere qualcosa. Alessandro sogghignava. Messalina si avvicinò e appoggiò la sua scarpa sul mio pene duro, abbassandola lo schiacciò sul pavimento.
- volevi essere toccato? Ecco ti sto toccando! Ti piace, cornuto?
Con la scarpa mi schiacciava il cazzo contro il pavimento. Il fallo di gomma mi premeva dolorosamente dentro il culo. I capezzoli mi facevano male. Era difficile riuscire a venire. Mi concentrai su mia moglie. Ma ormai ero disperatamente eccitato. Era difficile pensare una situazione ancora più umiliante … Finalmente sentii il cazzo irrigidirsi, le palle contrarsi e un fiotto incredibile di sperma uscì dal mio pene. Appena vide il primo schizzo, Messalina alzò il piede per interrompere ogni stimolazione e rovinare il mio orgasmo. Ma ormai era così tanto tempo che non venivo che il mio cazzo non poteva più essere fermato e così assistetti a una incredibile eiaculazione sul pavimento mentre il mio orgasmo rimase a metà. Schizzo dopo schizzo le mie palle si stavano svuotando. Un piccolo lago di sperma di era formato sul pavimento.
- E adesso lecca per terra il tuo sperma schifoso, verme cornuto!
- Sì amore! Grazie! Per avermi fatto venire!
- Bravo, ringraziami, stronzo!
E mentre Alessandro rideva e Messalina mi guardava insultandomi, mi misi a leccare il pavimento e tutto lo sperma che avevo appena sborrato.
Ogni mese, circa, mi trovo nella stessa situazione. Dopo diverse settimane senza nessun permesso di poter venire, Messalina con me da il peggio di sé. Ovviamente, durante la mia astinenza forzata, Messalina dorme abitualmente molte volte con Alessandro e con altri suoi amanti. In un paio di occasioni ha anche avuto incontri con gruppi di amici (fino a quattro insieme, una notte) e il mio compito è sempre lo stesso: guardare senza toccarmi e pulire con la lingua. La vista di Messalina, vestita, nuda o impegnata sessualmente, mi suscita una immediata reazione e il mio desiderio per lei è più forte che mai. Gli altri maschi mi umiliano o mi ignorano, ma io non lascio che questo mi allontani dalla mia decisione di assecondare in tutto i desideri della mia donna. Le lecco i piedi, le ascelle, la figa, il buchino del culo. Sono completamente sottomesso a lei. In cambio lei mi tiene nudo al guinzaglio, si diverte a frustarmi sui testicoli sempre gonfi e doloranti, mi schiaccia il pene sotto i tacchi delle scarpe … questa è la mia ricompensa per amarla.

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