venerdì 26 febbraio 2010

A cena con le amiche

Arriviamo in una viuzza del centro di Verona. Le sue tre amiche ci aspettano già davanti al ristorante: Claudia, Marzia e Silvia. Tutte carine ed eleganti, ma sul sexy.
Salutano mia moglie. Io aspetto di essere presentato.
Ci pensa Silvia, una bionda piuttosto sofistica, a rompere il ghiaccio:
- e tu saresti il cornuto d'oro di cui abbiamo tanto sentito parlare!
divento rosso e balbetto qualcosa. Al che mia moglie interviene.
- Non fare la verginella! le mie amiche sanno tutto di te! sanno che sei solo il mio povero cornuto!
Visto che la cosa è nota mi faccio coraggio ...
- Beh sì, sono proprio io, piacere ... Stefano
Stringo le mani anche alle altre due ...
Claudia, alta e con gli occhiali, si rivolge direttamente a mia moglie
- niente male il tuo cornutino, bene educato e sottomesso ... complimenti!
- Sì, pensa che sono due giorni che aspetta paziente mentre io ero in compagnia di ... vi ricordate? un cazzo meraviglioso, mi ha trombata divinamente ... adesso però entriamo che ho fame ... il cornuto ci offrirà la cena! vero?!
Balbetto qualcosa e le seguo
Il locale è bello e caratteristico.
Il cameriere è gentile e ci fa sedere in un tavolo rotondo in un angolo. Siamo abbastanza tranquilli e abbiamo la nostra privacy.
Ordiamo e per un po' la cena procede tranquilla. Le amiche, ignorandomi, si aggiornano su vicende varie di lavoro. Intanto beviamo un ottimo vino rosso e la conversazione si scalda.
E' Claudia ad andare su argomenti più hot.
- Allora, raccontaci del tuo bell'avvocato ... come ti ha scopata
Mia moglie entra nei dettagli e racconta tutto quello che ha fatto nel weekend. Le amiche ridono e scherza. A un certo punto Marzia si accorge di me.
- Ma non ti dà proprio fastidio che tua moglie si scopi chi vuole e ti tratti come una merda?
Incespico sull'involtino alla domanda improvvisa a cui non so bene come rispondere. E' difficile spiegare
- Ehm, ..., non è che mi piace essere trattato male, ma sono contento che Messalina (ovviamente uso il nome finto) si possa divertire ...
Mi guarda di sottecchi ...
- Ma per divertirsi ti tratta da cornuto e, scusa la franchezza, da cornuto di merda!
Le amiche ridono! gioiose e felici del mio imbarazzo
Interviene Messalina.
- Guarda è proprio uno stronzo e si merita di essere trattato così. All'inizio era stato lui a chiedermi di scopare con altri, capisci? Poi però ci ho preso gusto, non solo a farmi altri maschi, ma anche a umiliarlo e lui sopporta tutto! ma proprio tutto!
Silvia è curiosa, vuole sapere in che cosa consiste questo tutto ...
Messalina è impietosa, racconta tutte le mie umiliazioni, di come servo il suo bull abituale, di quando aspetto in macchina che lei abbia finito di scopare, della mia astinenza forzata, degli schiaffi.
L'astinenza in particolare sembra colpire l'immaginazione delle tre amiche. E' Claudia a indagare
- ma quindi tu hai aspettato tutto il weekend, mentre lei scopava con l'avvocato, senza venire mai neanche una volta
- no, Messalina me lo ha ordinato
- ma ti scoppieranno le palle ormai! - risate delle amiche
- sì effettivamente ho una voglia infinita ... ma non credo che Messalina sia sensibile
Mia moglie interviente trionfante
- Avete visto come è ubbidiente il mio coglioncello? Ha i coglioni che gli scoppiano ma resiste per la sua amorevole mogliettina! ahahahaha!!

La cena procede su questo tono. Non posso raccontare tutto. Diciamo solo che finiamo in albergo dove Messalina accontenta le sue amiche volendo dare una dimostrazione pratica della mia obbedienza. Ma non vi raconto quello che mi hanno fatto fare. Troppo imbarazzante anche per me.

lunedì 15 febbraio 2010

Arrivo alla casa di Fabio: un appartamento in un bel palazzo d'epoca nel centro di Verona. Suono e il portone si apre. Salgo le scale ... non mi hanno detto il piano. Ma all'ultimo piano la porta è socchiusa e leggo il cognome di lui sulla porta. Entro e chiudo la porta alle mia spalle.
Mi sentono e mia moglie mi chiama. Lui c'è ancora. Lei è sdraiata su un grande letto, con le gambe aperte e chiari segni di aver appena consumato. Lui si sta vestendo e mi saluta.
Lei mi guarda e sorride
- Ciao coglioncello! come è andato il weekend? non ti sarai masturbato pensando a tua moglie con un altro, vero?
Io arrossisco e vedo lui che mi guarda ...
- No amore, certo che no!
- Sei proprio un coglione! tua moglie passa il weekend a trombare con un maschio magnifico e tu non riesci neanche a segarti. Vabbeh ... senti cornutino ... Fabio ha fretta, deve andare, però è curioso di vedere se è vero che tu mi pulisci ... è per questo che ti stavo aspettando qui ... Fabio da ieri mi ha scopato un sacco di volte, dunque, mi sembra almeno 7.
vedo Fabio che annuisce soddisfatto
- Sì direi sette volte ... e da stamattina 4 volte in questo letto. Direi che parecchio del suo sperma è ancora dentro di me ... forza cornutino, fagli vedere come succhi bene la fighetta trombata di tua moglie
io supero vari livelli di rossore e guardo nuovamente sia Fabio sia lei che mi guarda imperiosa con le gambe ben aperte
OK, mi faccio avanti.
Mi avvicino alla sua vagina, vedo che è ancora aperta come dopo molto sesso e sento l'odore di lui.
Mi metto a leccare, lei gode e lui ride.
- Lo hai proprio sottomesso bene, che razza di cornuto. Guarda come succhia.
Messalina geme, guarda Fabio lo tira a se anche se lui è vestito e lo bacia appasionatamente mentre la mia lingua la trascina in un orgasmo ... mentre viene la sua vagina si contrae ritmicamente regalandomi il suo contenuto.
Mi rialzo con il viso coperto di sperma e di umori di Messalina.
Lui ride, ci dice di tirarci dietro la porta e si precipita fuori.
Lei si riveste, mi ordina di lavarmi la faccia e mi dice di portarla dalle amiche


... continua ...

giovedì 11 febbraio 2010

weekend veronese

Lo scorso weekend, Messalina, mi ha chiesto di portarla a Verona dove avrebbe incontrato un suo vecchio amico e visto alcune sue amiche di università.
Prenoto un buon albergo in centro ("Mi raccomando chiedi due letti separati ...") e una cena ("per 4, vengono anche due mie amiche, trova un bel posto!").
Il piano è il seguente. Venerdì arriviamo a Verona, Venerdì sera e Sabato sera lei le passerà con il suo vecchio amico e Domenica sera io la devo recuperare per la cena con le amiche.
Il viaggio è silenzioso. Lei è stanca e non ha voglia di parlarmi. Io guido in silenzio. La porto davanti all'albergo, la faccio scendere, le porto le valigie in camera. La aiuto a svestirsi e le massaggio un po' i piedi.
Lei mi sorride. Che apprezzi i miei sforzi?
Mi passa la mano nei capelli
- sei un bravo schiavetto forse dovrei trattarti un po' meglio ... mah ... sai oggi sono molto buona, tra un po' rivedo Fabio. E' un po' che non lo vedo ... ho voglia di fare all'amore con lui ...
Si alza e va a farsi una doccia. Quando esce la asciugo, poi aspetto che si prepari per questo Fabio. Si trucca, si veste. E mi saluta, lasciandomi solo nella stanza senza nient'altro da fare se non aspettarla per 48 ore pensando a lei. E' un po' un anticlimax.
Alle 19 il primo sms
- Sei proprio un bravo cornuto ... volevo dirtelo e dirti anche che mi ha già scopata una volta ... magnifico!
Alle 23 il secondo sms
- sei proprio un coglioncello!!! ho raccontato a Fabio di te ... che risate ...

Il giorno dopo non mi scrive per tutta la giornata e così anche Domenica. Ed è la cosa peggiore, non meritare nemmeno un sms di insulti.

Domenica, alle 11 finalmente mi arriva la sua telefonata
"vienimi a prendere, coglione, fabio deve andare e non ha tempo di riportarmi in albergo e muoviti" e riattacca appena le dico che arrivo subito.


... continua ...