domenica 26 aprile 2009

In tanti dentro di lei ...

Dopo essere tornati da New York, Messalina mi ha chiesto di aiutarla a realizzare un evento che desiderava da tempo: organizzare a casa nostra una gang bang con almeno 8 maschi. Intanto io sono ero arrivato a quota 63 giorni che non vengo.
Organizzare un gang bang può sembrare un compito difficile, e in effetti lo sarebbe se non si avessero già delle conoscenze provate. Telefonai a Paolo e ad Andrea che avevano già goduto delle grazie di Messalina insieme. Spiegai il desiderio di mia moglie e gli chiesi se potevano aiutarmi. Mi dissero che mi avrebbero fatto sapere.
Un paio di ore dopo mi telefonò Andrea per dirmi che avevano sentito alcuni loro amici fidati e che sarebbero potuti essere in 6. Gli dissi che Messalina voleva proprio esagerare e che mi aveva chiesto di trovarle 8 amici. Andrea rise, mi desso che ero un gran cornuto e che mia moglie era veramente una troia.
Mi disse che avrebbero visto che cosa combinare.
L’incontro sarebbe stato organizzato per il Giovedì successivo che andava a bene a tutti in modo da non disturbare il weekend familiare di alcuni dei maschi coinvolti. La cosa sarebbe stata fatta a casa nostra, che è un villino isolato e si presta abbastanza bene.
Alla sera comunicai le notizie a Messalina che si complimentò con me. Mi disse che le piaceva molto vedere come mi umiliavo con gli altri per soddisfare le sue voglie. Voleva sapere come mi sentivo a pensare che tra un paio di giorni sua moglie sarebbe stata sbattuta da un gruppo di maschi arrapati. Io le dissi che ero contento che lei godesse e che mi sentivo veramente i coglioni scoppiare. Lei rise e mi fece mettere sul pavimento in modo che le mie palle toccassero il marmo. Poi ridendo ci salì sopra. Io sono riuscito a resistere qualche secondo. Poi siamo andati a dormire.
Finalmente arrivò il Giovedì fatidico. Eravamo d’accordo che sarebbero arrivati dopo cena. Non sapevo ancora se sarebbero stati in 6 o in 8. Quando avevo chiamato Andrea non mi aveva detto niente di preciso limitandosi ad accennare a una sorpresa. Avevo comprato un po’ di bottiglie di Champagne di discreta qualità e avevo preparato una serie di spuntini. Volevo che tutto fosse perfetto. Messalina era a casa dalle 4. Le preparati un bagno rilassante. E poi l’aiutai a scegliere intimo e abito. Durante queste operazioni io ero sempre eccitato e per Messalina era sempre una fonte di divertimento vedere il mio cazzo duro attraverso i pantaloni.
Alle otto meno cinque, arrivò un sms di Andrea: “è pronta la troia? Stiamo arrivando” Dopo pochi minuti sentimmo suonare al cancello. Scesi mentre tre macchine entrarono nel nostro giardino. Dalla prima macchina scesero Andrea e Paolo, dalla secondo altri 4 ragazzi e dalla terza, sopresa … scesero tre ragazzi di colore … 9 maschi. Proviamo un brivido di paura. E se avessero voluto fare qualcosa che non ci andava? Andrea vide che ero un po’ incerto, e mi prese sotto braccio rassicurandomi … “non aver paura … li conosciamo bene, lavorano per una ditta di un socio di Paolo, tranquillo cornuto, ci limiteremo a sbatterti la troiona!”
Messalina li accolse sulla porta, apprezzando i loro commenti pesanti e lasciando che la iniziassero a toccare esplicitamente. Paolo e Andrea la baciarono anche sulla bocca. Io distribuii un giro di calici di Moet Chandon. A Messalina piaceva molto il momento di attesa in cui tutti si chiedevano se veramente avrebbero montato da lì a poco quella donna così elegante. Messalina, dopo lunghe incertezze, aveva optato per un lungo abito blu, con uno spacco vertiginoso e una ampia scollatura sulla schiena. Ai piedi delle schiave dorate che le fasciavano le caviglie sottili. Eravamo tutti seduti in salotto, che,anche se non piccolo risultava parecchio affollato. Messalina era seduta sul divano in mezzo ad Andrea e Paolo. Intorno i quattro amici e poi, leggermente discosti, i tre ragazzi di colore. Mi trovai a parlare con loro. Capii che era già da diversi anni che vivano in italia. Venivano dal Ghana e ormai parlavano un ottimo italiano. Dopo qualche convenevole, mi chiesero senza mezzi termini se davvero mi piaceva vedere mia moglie scopare con altri. Io dovetti ammettere che … sì … mi piaceva e comunque non avevo altra scelta. Non ci fu tempo di continuare a elaborare in quanto in quel mentre, Paolo aveva deciso di procedere. Mi girai in tempo per vedere Paolo allargare le cosce di Messalina davanti a tutto. Lo spacco non consentiva di lasciare nulla all’immaginazione. Le aprirono completamente le gambe e tutti ammirarono il suo perizoma bianco dal quale si intravvedevano leggermente le sue grandi labbra.
- Sei proprio una troia .. vero?
- Mmmmh ragazzi, non sapete quanto … mi fate bagnare così tanto …
In pochi attimi fu tutto un calarsi di pantaloni e levarsi di magliette. Messalina fu rapidamente spogliata e messa al centro di numerosi cazzi. Paolo le mise il grosso cazzo in bocca, mentre Andrea si mise a scoparla alla pecorina. Sentivo i neri commentare quanto fosse troia. Dopo vari preliminari e doppie e triple penetrazioni, venne il momento del primo giro di sborrate. Messalina decise di procedere in questo modo. Lei si sarebbe messa a pecora. I cazzi sarebbero stati prima succhiati e poi le avrebbero sborrato in figa da dietro. Io avrei leccato il culo del montatore in corso e poi avrei succhiato tutto lo sperma immediatamente dopo.
Il primo a volerle sborrare dentro era un uno dei tre ragazzi di colore, molto muscoloso. Si mise a scopare mia moglie con grande energia. Il suo grosso cazzo entrava nella sua figa facendola gemere a ogni colpo. Io dietro di lui, leccavo il suo ano, e sentivo che le mie leccate lo facevano eccitare ancora di più. Finalmente sentii il suo sfintere stringersi e le sue natiche contrarsi. Gridando il negro sborrò dentro mia moglie uno schizzo dopo l’altro. Si estrasse lasciando la vagina di Messalina ben aperta. Appena la sua grossa cappella fu fuori, dalla vagina cominciò a colare un denso liquido bianco. Mi lanciai per evitare che cadesse fuori e cominciai a succhiare la sua vagina. Appena ebbi finito, quello che si stava facendo succhiare prese il posto lasciato libero nella sua vagina. Era un altro ragazzo di colore, ancora più dotato del primo. Iniziò un’altra serie impressionante di pompate che si protrassero per almeno venti minuti. Intanto io gli leccavo il culo e le palle. A un certo punto sentii dai suoi movimenti che stava per schizzare. Quando sentì vicino il culmine del piacere il ragazzo mi prese la testa e la spinse con forza tra le sue natiche:
- Infilami la lingua in fondo al culo, stronzo cornuto!
Io lo feci per quanto potevo dato che i suoi forti muscoli anali lasciavano poco spazio alla mia lingua, ma abbastanza per sentirlo stringersi nel momento dell’orgasmo.
- Ahhhhh!!! Leccami il culo! Stronzo di merda! Sto sborrando nella figa di tua moglie!
Sentivo gli altri ridere mentre il ragazzo sborrava una serie impressionante di schizzi di sperma. Poi si rilassò nel post orgasmo continuando ad avere il membro duro e continuando a muoversi nella figa di Messalina. A mia volta io continuavo e leccargli il culo. Anche stavolta, appena si fu sfilato, dovetti succhiare e leccare accuratamente la vagina. Più o meno la stessa cosa si ripete per altre nove volte. Gli uomini erano più o meno dotati e mi chiedevano o di leccare Messalina o di farsi leccare (il culo o le palle) fino a quando non sborravano e allora mi toccava il dubbio privilegio di consumare lo sperma e pulire Messalina. Giunse finalmente l’ultimo, ma capii perché l’avevano tenuto per ultimo. Era un ragazzo di colore dotatissimo, con un cazzo veramente enorme. Me lo fecero succhiare davanti a tutti per una decina di minuti. Anche lui terminò nel solito modo
- Pensi di avere avuto abbastanza sperma per oggi tesoro?
La guardai senza capire? Poi lei prese un barattolo di vetro che non avevo notato, dentro conteneva almeno un terzo di litro di una sostanza bianca. La guardai incerto.
- Questo, amore, è un regalo speciale per te. Si tratta di sperma di toro. L’ha portato Andrea, che ha un amico che lavora in un allevamento. Ha detto che è di ottima qualità. Forza fai vedere come sei bravo. Ti aveva detto che ti avrebbe fatto una sorpresa!
E così dicendo lo aprì, sentii subito il fortissimo odore di sperma, ancora più forte di quello umano. Lei si avvicinò e sorridendo me lo avvicinò alle labbra e mi costrinse a berlo tutto in mezzo agli applausi degli altri.
Inutile dire che la gang proseguì ancora per diverse ore. Fino a mezzanotte i 9 amici continuarono a montare mia moglie in ogni maniera e io continuavo a leccarle e succhiarle i buchetti per tenerla pronta per i cazzi successivi.

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