martedì 21 aprile 2009

Vacanze di Pasqua

Anche quest’anno le vacanze di Pasqua sono finite. E sono state, come al solito una delizia e un tormento per me. Quest’anno avevamo deciso di passare alcuni giorni a New York, anche per approfittare del dollaro basso.
Ma non saremmo stati soli. Messalina mi ha detto di voler approfittare della nostra vacanza per “rinfrescare” la sua conoscenza con alcuni ragazzi che aveva conosciuto un anno fa durante una trasferta di lavoro.
Arriviamo Sabato e ci sistemiamo in albergo, vicino al Madison Square. Il viaggio è stato abbastanza stressante, come al solito. Arriviamo in camera d’albergo. Mia moglie si butta sul letto. Mi dedico a massaggiarle i piedi e le faccio una lunga doccia, asciugandola e sistemandola fra le lenzuola candide. Lei si concede di dormire. Sono stanco morto anche io. Lavarla è stato veramente eccitante. Sono a quota 44 … 44 giorni che non vengo.
Mentre lei dorme, io sistemo le valigie e i vestiti. Vedo che si è portata una serie di minuscoli vestitini molto sexy, un paio di schiave rosse, dei tanga, dei reggiseni di pizzo di vari colori. Vedo il suo cellulare. Sono tentato di leggerlo ma resisto. Potrebbe accorgersene. Vado a letto a mia volta con un’erezione perenne.
Domenica ci dedichiamo a visitare la città. Niente di rilevante.
Lunedì. Messalina si sveglia presto e si fa una lunga doccia. Poi esce e si mette nuda a quattro zampe sul letto. “Cornuto, vieni a leccarmi il culo, ho voglia di sentire la tua lingua” Mi precipito tra le sue natiche e inizio a leccarla in profondità, come piace a lei. “Oggi vediamo Alessandro e John. Comportati bene. Non ti conoscono” Mentre le lecco il culo, si tocca e si provoca un orgasmo. Quando è venuta prende dal vassoio della colazione in camera, una fragola e la infila nella sua fighetta e mi dice
- Questa sarà la tua ricompensa. So che ti piacciono molto le fragole. Spero che Alessandro e Johnmi scopino oggi. Stasera ti farò mangiare la fragola.
Io la guardo un po’ stupito e molto eccitato. Non dico nulla. La mattina incontriamo Alessandro e John che non perdono tempo. Sopresa: John è un ragazzo di colore, muscoloso e alto. Risalgono quasi subito nella nostra camera d’albergo. Messalina mi chiede di restare nella hall dell’albergo. Preferisce divertirsi da sola. Io aspetto pazientemente di sotto leggendo vari tabloid americani.
Alle 13 mi arriva il suo sms “Sali cornuto, la tua fragola è pronta”
Quando entro nella stanza il letto è completamente sfatto. Devo avere fatto un sesso intenso. Le lenzuola sono sparpagliate dappertutto. Alessandro è in piedi nudo e guarda fuori dalla finestra. Fabrizio è sul letto e si sta ancora facendo succhiare il membro non del tutto floscio. Messalina, appoggiata a Fabrizio, è al centro del letto, con un’espressione di beatitudine e le gambe ben aperte. Sul corpo ha i segni del sesso intenso.
- Vieni cornuto, non ci credono che sei così coglione da succhiarmi piena di sborra. Vieni e succhia.
- Sì amore …
Mentre si chino verso il suo sesso aperto e colante sperma, li sento ridere. Pazienza. L’importante è soddisfare Messalina. Inizio e leccare e succhiare. Accidenti … quanto sperma devono averle schizzato dentro?
- Entra più dentro con quella lingua, c’è il tuo premio
Il mio premio? Mi chiedo. Poi capisco: è la fragola. E, infatti, spingendo dentro la lingua fino ai suoi limiti la sento. Applico le labbra e succhio. Ancora altre risate da Messalina e dagli altri due. Finalmente la fragolina esce, tutta intrisa di sperma e tutta schiacciata dai rapporti. Ma è sempre riconoscibile. La mostro a Messalina e la mangio.

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