martedì 11 novembre 2008

Come si diventa cornuto (e contento).

Bisogna raccontare come le cose sono iniziate.
Non è stato proprio ieri, ma parecchi anni fa, addirittura prima di sposarci. Era già da tempo che eravamo fidanzati e tutto filava bene. Ma io, devo confessarlo, cominciavo a essere intrigato dall'idea che M. potesse anche avere altri uomini ... La cosa iniziò leggendo insieme ad M. testi di vario genere come il classico dei classici in questo settore: histoire d'O. Per chi non lo sa, racconta la storia di una ragazza spinta dal suo uomo a concedersi in un castello a tutti coloro che desiderano prenderla.
Insomma, il romanzo piacque sia a me, sia a M. e insieme cercando altri esempi dalla letteratura. Leggendo leggendo, mi nacque il desiderio di provare lo stesso tipo di emozioni. Inoltre ero molto sicuro del mio legame con M. e non provavo nessuna paura di perderla né gelosia nei confronti di altri che mi apparivano comunque comprimari e non veri rivali.
Così cominciai a parlare di queste mie fantasie e a cercare di convincere M. a lasciarsi andare con chi, eventualmente, la corteggiasse.
Come sempre, M. all'inizio, non fu particolarmente entusiasta di questa apertura e soprattutto voleva sapere se, a mia volta, io desiderassi altre donne. Insomma, si chiedeva se il fatto che io le offrissi di vivere più liberamente non fosse altro che una elaborata manovra per farmi altre donne. Cercai di fare del mio meglio per convincerla altrimenti.
E così facendo si presentò l'occasione giusta. Nel suo ambiente si fece avanti un suo amico, da lei considerato bello e attraente, che era evidentemente attratto da lei. Ed essendo un tipo abbastanza intraprendente iniziò anche a farle qualche avanche. M. me lo disse con sincerità, aggiungendo subito che lei non gli aveva dato alcuno spazio però.
il seme era stato piantato però. Approfittando della situazione io iniziai a parlargli di Fabrizio, così si chiamava il ragazzo, anche mentre facevamo all'amore, dicendole se pensava mai a come sarebbe stato farlo con lui, se non era curiosa di vedere se era dotato, e cose del genere ...
La cosa era molto eccitante sia per me, sia per lei.
Finalmente giunse la giornata propizia. Ci trovammo insieme a una festa dei suoi colleghi. Io avevo accompagnato M., Fabrizio era stato con noi tutta la serata. Anche se ero presente, Fabrizio cercava di non perdere di vista M. ed M. era molto divertita ed evidentemente contenta di avere intorno a se sia me, sia il nuovo arrivo. Però la situazione non si sarebbe sbloccata. Eravamo tutti abbastanza giovani.
Allora decisi di giocare una carta decisiva. Intorno alla mezzanotte dissi di essere stanco e di dover andare a letto. M. mi guardò un po' contrariata: si era nel vivo della festa ed era nel pieno di una animata conversazione con Fabrizio. "non c'è problema" dissi "io vado a casa con la macchina e tu ti fai portare a casa dopo da Fabrizio, sempre che gli vada di accompagnarti"
M. mi guardò con un sorriso strano ... aveva capito. Ma non rifiutò. Fabrizio, pur non capendo il sottointeso tra me ed M. accettò al volo! Non credeva alle sue orecchie. Gli si offriva l'occasione che aspettava da tempo. E così, con il cuore che batteva a mille, me ne andai a casa da solo, non senza aver baciato M. e averle sussurrato all'orecchio di sentirsi completamente libera per quella sera.
Le ore passarono lentamente. Mi chiedevo se non avessi sbagliato. Alle quattro, sentii una macchina sotto casa. Sbirciai dalle persiani. Vidi le lunghe gambe di M. uscire dalla macchina e intuii un lungo bacio tra i due. Poi M. scese, con i capelli non più composti come l'avevo lasciata e salì in casa.
Quando rientrò in casa sorrideva, ma al tempo stesso si vedeva che era combattuta tra senso di colpa e incertezza sul comportamento da tenere. Decise di giocare in attacco.
"sono stata un po' birichina"
Io non le lasciai il tempo di continuare. La baciai, la presi in braccio e la portai a letto. La minigonna le risalì rivelando che non indossava più le mutandine. La sua fighetta mostrava i segni di una recente attività. Iniziai a baciarle il sesso, chiedendole di raccontarmi tutto e dicendole che era il mio amore, la mia donna, che ero eccitatissimo per quello che aveva fatto e che non ero per niente arrabbiata.
Si iniziò a rilassare e cominciò a gustare il ruolo della bambina cattiva.Mentre la leccavo mi raccontò che appena io ero andato via, Fabrizio l'aveva portata in disparte e l'aveva baciata in bocca. Lei aveva ricambiato e si erano toccati. Siccome alla festa molti li conoscevano e non volevano dare nell'occhio, Fabrizio le aveva propostso di fare un giro in macchina. Lei aveva accettato con un certo stupore di lui che forse non si aspettava un successo tanto rapido. Allora lui si era fatto più baldanzoso e le aveva proposto di andare a casa sua. E così, dopo neanche mezz'ora da quando l'avevo salutata, lei si trovava a casa sua. Una volta entrati lui l'aveva baciata e si era subito tirato fuori l'arnese che, sopresa gradita!, era parecchio dotato. Inutile dire che il particolare mi eccitò ancora di più. Insomma lei lo aveva succhiato e poi lui l'aveva presa (con il preservativo) prima alla pecorina e poi alla missionaria venendole dentro.
Poi si erano ancora coccolati a letto. Finché a lui non era tornato duro e questa volta lei glielo aveva succhiato e si era lasciata venire in bocca.
Lui era molto preoccupato di me, di quello che io avrei potuto dire o pensare. Ma lei gli aveva detto di non preoccuparsi in quanto io non avrei sospettato nulla.
Il dado era tratto!

2 commenti:

Aldo43 ha detto...

Io sono cornuto strafelice da oltre 20 anni. Anche io quando lei tornò a notte fonda dopo essere stata con l'amante la portai sul letto e le baciai con grande passione il sesso congestionato e ancora odoroso dell'amante. Lei mi teneva la testa premuta sul sesso e mi incoraggiava con parole di passione. Volevo farle sentire bene quando ciò che aveva fatto mi rendesse felice e autorizzarla a essere più coraggiosa portandoselo a casa. Per anni le ho lasciato la casa libera per incontrarlo oppure gliel'ho portata dove lui le chiedeva di raggiungerlo, aspettandola poi in auto per riportarmela a csa, felice e sessualmente appagata.

Andrew ha detto...

A me è capitato di andare in un motel
dove avremmo dovuto fare sesso in tre: io, mia moglie ed un singolo conosciuto in chat. Loro, dopo aver preso le chiavi sono andati in camera, io che mi ero attardato nel parcheggiare l'auto li avrei raggiunti successivamente. Ma l'intervento del portiere che non mi ha consentito l'ingresso mi ha giocato un brutto tiro. Loro erano in camera ed io fuori ad attendere. Mi chiama mia moglie chiedendo che fine avessi fatto, ed io le spiego l'accaduto, incoraggiandola a rimanere, l'avrei aspettata fuori. Questo fu il primo episodio in cui sono stato cornificato consenziente e direi anche contento. All'uscita notai il lui abbastanza imbarazzato, cosa che mi fece piacere, probabilmente si era spinto dove in mia presenza non avrebbe avuto la sfacciataggine di osare. Lei non mi confesso nulla, ma io me ne accorsi dall'odore del sesso che rimane addosso dopo. Devo dire che ne sono rimasto profondamente deliziato ed eccitato, nonostante sia stato un "incidente" del tutto non voluto. Mi sarebbe piaciuto ripeterlo ma non c'è stata ne l'occasione ne la persona adatta, e comunque è sicuramente più bello quando accade senza programmarlo.