domenica 31 maggio 2009

Il ponte del 2 Giugno

Siamo arrivati al ponte del 2 Giugno.
Programma: andare per 4 giorni nella nostra villa in Liguria, in mezzo agli ulivi, vicino alle 5 terre. Andiamo chi? Io, mia moglie e tre suoi amici selezionati, ovviamente. Partenza Venerdì mattina. Il mio compito? Portare i bagagli, andare a prendere i tre (in tre posti diversi a Milano) e poi portare tutti allegramente in Liguria. Compito facilitato dal fatto che due sono venuti per conto loro.
Quindi eravamo io, mia moglie, Andrea e dopo un paio d'ore anche Fabrizio e Silvio (due nuovi stalloni del giro di Messalina).
Venerdì bellissimo. Appena arriviamo Messalina e Andrea scendono nella spiaggetta appartata in fondo alla cala. Io resto in casa a sistemare tutto. Mentre traffico, arrivano Fabrizio e Silvio, mi mollano bagagli, si infilano un costume e si precipitano di sotto. Finalmente, dopo un paio di orette per rimettere a posto la casa, chiusa da mesi, scendo pure io. La giornata è veramente stupenda e siamo i soli. Senti del chiacchericcio, mi avvicino. Sono loro.
- Ah è il cornuto! sento dire da Andrea
La scena che trovo è la seguente. Andrea è seduto su uno scoglio. Davanti a lui, a quattro zampe Messalina gli fa una pompa. Ai lati di lei, Fabrizio e Silvio che la palpeggiano variamente.
Loro due non ci conoscono ancora bene. Hanno capito che io sono sottomesso, ma si stupiscono ogni volta di vedere che non esistono limiti alla mia umiliazione.
Beh potete immaginare come si è evoluto il we ... e non è ancora finito. Adesso stanno tornando da una cena. Non ho tempo di continuare il blog. Forse domani.

martedì 26 maggio 2009

meno di un cane

Una nuova umiliazione
mia moglie ha deciso che devo passare la notte legato al water, con un grosso vibratore infilato nel culo, due robuste mollette sui capezzoli e i testicoli schiacciati dentro uno speciale morsetto.
In più ogni volta che qualcuno decide di usare il bagno, devo servirlo al posto del water, bevendo se vuole pisciare e, qualora decida di fare dell'altro succhiando il cazzo o la figa per tutto il tempo necessario a fare dell'altro.
In questo modo, mi ha spiegato mia moglie, sarà chiaro a tutti e a me che io non sono più un essere umano, ma qualcosa di inferiore anche a un cane.
Inoltre io devo esserle grato perché lei si preoccupa di farmi vivere in questo modo e comunque mi tiene insieme a lei, in modo analogo al fatto che il suo scopettone del cesso deve essere grato a lei di essere il suo.
Non è lei che è cattiva con me - mi ha spiegato - sono io che sono peggio di un verme e come tale devo trovare il mio posto nella casa.

giovedì 21 maggio 2009

anche peggio degli schiaffi ...

Secondo voi come si sente un uomo, non gay, che per amore ieri sera si è trovato a quattro zampe, con la moglie che lo inculava insultandolo e con l'amante di lei in bocca a pisciargli ridendo?
Riassumo
Ieri sera arrivo a casa, piuttosto stanco e trovo Messalina e Andrea sul divano impegnati in una scopatina di aperitivo (come dice mia moglie).
Non dico nulla, ma ... forse ... mi scappa qualche espressione di sconcerto ...
Mia moglie interrompe la scopata, si alza incazzata di brutto e mi grida che non ho alcun diritto, che sono solo un segaiolo impotente, un cornuto di merda, etc. etc.
Ma non le basta, vuole darmi una lezione. Mi fa spogliare e mettere a quattro zampe in salotto. Andrea ride per tutto il tempo.
Mentre mi spoglio e mi metto in quella posizione umiliante, Messalina è uscita, poi rientro e vedo che è tornata con allacciato in vita lo strap-on acquistato a New York. E sullo strapon ha montato il fallo di gomma nero modello Lex Steele che pensavo fosse più per essere guardato che per essere usato veramente ...
"non vorrai usarlo con me?" riesco a dire prima di ricevere un fortissimo schiaffo in pieno viso
"stai zitto coglione e allargati le chiappe"
Io le allargo tremando, sento che Messalina mi spalma sull'ano della crema lubrificante. Almeno quella. Non resta che rassegnarsi. Andrea si è avvicinato. Mi mette il cazzo davanti alla faccia: "succhia stronzo" e me lo infila in bocca.
Sento il fallo di gomma posizionarsi sulla mia entrata e Messalina dire "inizia la giostra, cornuto" e me lo spinge dentro con un gran colpo. Gli occhi mi si spalancano! Ma non è entrato tutto!
"guarda che non è entrata neanche la cappella, non ti emozionare tanto"
e giù un altro colpo e un altro. Finché io mi sento come se mi impalassero. Mi accorgo che sto piangendo perché Andrea dice "guarda che stronzo, lo inculiamo e lui piange" e giù una serie di schiaffi.
Ormai il mio culo è completamente sfondato, il fallo di gomma mi entra e mi esce completamente a ogni colpo di Messalina che sembra invasata. Non le basta. Chiede ad Andrea di pisciarmi in bocca. Andrea non si fa pregare. Finalmente sento che Messalina ha un orgasmo alla vista di questa ulteriore estrema umiliazione. Mi collassa addosso. Io resto fermo.
Poi Messalina si slaccia il fallo e me lo lega in vita in modo che non esca dal mio ano sfondato. Andrea mi lega le mani dietro la schiena "così non ti tocchi pensando alle tue corna!". E completano legandomi al tavolino del salotto. Lasciandomi in quella posizione se ne vanno a dormire nel letto matrimoniale.
Passo la notte in quel modo. Poi stamattina, verso le sei mi svegliano con i rumori del sesso. Lui la sta scopando. Quando hanno finito vengono da me e mi usano entrambi per la pisciata mattutina. Mi slegano, mia moglie finalmente mi sfila il fallo nero e ride nel vedere come l'ano mi resta aperto. Mi fanno preparare la colazione e se ne vanno insieme al lavoro.

schiaffi ...

Volete sapere che cosa è successo lo scorso weekend? Beh, per farla breve diciamo che il gioco dell’umiliazione è continuato raggiungendo nuovi limiti. Andrea è ormai praticamente sempre a casa nostra. E’ venuto venerdì e, da allora, è stato il signore della nostra casa e, ovviamente, Messalina la sua amante schiava e io peggio dello zerbino. Molto peggio.
Diciamo che la cosa meno pesante che mi è capitata è stata essere continuamente al loro servizio, spesso nudo, spesso sodomizzato da qualche oggetto, spesso dovendo pulire (con la lingua, certo!) lei dai liquidi di lui, sempre preso in giro, sempre sottomesso.
Una cosa nuova, che non mi aspettavo e che ho trovato incredibilmente umiliante, è stato essere preso a schiaffi. Messalina mi ha chiesto di inginocchiarmi davanti a loro (erano seduti su un divano). Poi mi ha chiesto di masturbarmi e di farmelo diventare duro, pensando al Cazzo di Andrea che le sborrava dentro. La richiesta ha fatto ridere parecchio sia lei sia lui. Io l’ho fatto. Appena il mio cazzetto è diventato duro, lei mi ha ordinato di fermarmi e di mettere le mani dietro la schiena e … PAF! Mi ha schiaffeggiato con forza in pieno volto. “Stronzo cornuto!” mi ha gridato e … PAF! Un altro schiaffone in piena faccia. “ti torna mollo, segaiolo impotente! Toccati ancora e fattelo tornare duro” Io l’ho fatto e … PAF! Altro schiaffone e così via per un pezzo.
Ma è stato solo l’inizio della cosa. Anche Andrea si è voluto divertire a umiliarmi. Messalina mi masturbava e Andrea mi guardava e mi schiaffeggiava ridendo. Lo faceva divertire il fatto che nonostante gli schiaffi mi restasse duro. Vorrei vedere dopo settimane di astinenza …
Ovviamente non potevo venire. Ormai la faccia mi doleva e le mie guance erano in fiamme.
“adesso basta, stronzo cornuto, ci siamo dedicati anche troppo a te!” e con questo mia moglie mi dà un deciso calcio nelle palle e mi lascia in un angolo con le palle dolenti e il cazzo duro. “guardaci scopare”

E scopato hanno scopato ... nessun dubbio ...

Mia moglie si è subito messa alla pecorina e con le mani si è aperta le natiche invitando Andrea a montarla. Lui, che era già duro, le ha appoggiato la cappella al buchino del culo e le è entrato dentro piano ma tutto in un colpo. E in questo modo il we si è consumato fino in fondo ...

venerdì 15 maggio 2009

Fino a che punto?

Sono ormai 83 giorni che non vengo.
Anche questa settimana Messalina, mia moglie, ha invece avuto una ricca serie di incontri qui in casa nostra.
Sabato e Domenica è andata per un paio di giorni in Toscana, con Andrea. Io sono stato lasciato a casa. Sono andati a Saturnia e pare che lui se la sia fatta in ogni modo. Domenica sera sono andata a prenderla al casello autostradale. Andrea non aveva tempo di riaccompagnarla da noi. Prima di scendere dalla macchina lei si è lungamente abbandonata a lunghi baci con lui nella macchina. Io aspettavo imbarazzato in piedi davanti alla loro macchina. A un certo punto mi ha chiamato e mi ha messo in mano, attraverso il finestrino, le sue mutandine bagnate che si era sfilata. Lei e Andrea ridevano mentre io non sapevo che dire. Poi Andrea doveva andare. Messalina mi ha fatto prendere i bagagli ed è scesa lasciando vedere la sua figa padrona di me. Tornando a casa non mi ha detto quasi nulla. Si è addormentata dicendo che non aveva quasi chiuso occhio per tutto il weekend.
Lunedì niente.
Martedì mi ha detto di aver fatto una pompa a un collega in ufficio. Gli ha detto di non preoccuparsi di me: è un cornuto impotente. Se almeno lo fossi!
Mercoledì sono venuti a casa nostra per un dopocena, Andrea e il suo amico Fabrizio. Solite umiliazioni. Io ho servito da bere, mentre Messalina scopava sul divano. A me solo il compito di leccarla pulita dopo ogni sborrata.
Giovedì è venuto da noi Francesco, 41 anni, un vecchio amico di Messalina. So che aveva avuto una relazione con lei, ma quando ancora teneva segreta la mia connivenza. Si è stupito quando io mi sono in ginocchio di fianco a lei e lei ha spiegato che io sono solo il suo schiavo e non ho nessun diritto. Ma si è rapidamente abituato menter Messalina gli ha tirato fuori il grosso cazzo e ha iniziato a succhiarlo (ma tutti gli amici di mia moglie devono essere così dotati???). Mia moglie si è alzata la gonna e mi ha fatto un cenno con la mano. Sempre in ginocchio ho iniziato a leccarle il buchino del culo mentre lei continuava la pompa di Francesco. Quando lui finalmente le ha copiosamente sborrato in bocca, lei si è girata e mi ha passato tutto il contenuto. Francesco guardava sorridendo. Dopo lui l'ha scopata alla pecorina. Finale come al solito.
Finao a che punto arriverò?