giovedì 11 febbraio 2010

weekend veronese

Lo scorso weekend, Messalina, mi ha chiesto di portarla a Verona dove avrebbe incontrato un suo vecchio amico e visto alcune sue amiche di università.
Prenoto un buon albergo in centro ("Mi raccomando chiedi due letti separati ...") e una cena ("per 4, vengono anche due mie amiche, trova un bel posto!").
Il piano è il seguente. Venerdì arriviamo a Verona, Venerdì sera e Sabato sera lei le passerà con il suo vecchio amico e Domenica sera io la devo recuperare per la cena con le amiche.
Il viaggio è silenzioso. Lei è stanca e non ha voglia di parlarmi. Io guido in silenzio. La porto davanti all'albergo, la faccio scendere, le porto le valigie in camera. La aiuto a svestirsi e le massaggio un po' i piedi.
Lei mi sorride. Che apprezzi i miei sforzi?
Mi passa la mano nei capelli
- sei un bravo schiavetto forse dovrei trattarti un po' meglio ... mah ... sai oggi sono molto buona, tra un po' rivedo Fabio. E' un po' che non lo vedo ... ho voglia di fare all'amore con lui ...
Si alza e va a farsi una doccia. Quando esce la asciugo, poi aspetto che si prepari per questo Fabio. Si trucca, si veste. E mi saluta, lasciandomi solo nella stanza senza nient'altro da fare se non aspettarla per 48 ore pensando a lei. E' un po' un anticlimax.
Alle 19 il primo sms
- Sei proprio un bravo cornuto ... volevo dirtelo e dirti anche che mi ha già scopata una volta ... magnifico!
Alle 23 il secondo sms
- sei proprio un coglioncello!!! ho raccontato a Fabio di te ... che risate ...

Il giorno dopo non mi scrive per tutta la giornata e così anche Domenica. Ed è la cosa peggiore, non meritare nemmeno un sms di insulti.

Domenica, alle 11 finalmente mi arriva la sua telefonata
"vienimi a prendere, coglione, fabio deve andare e non ha tempo di riportarmi in albergo e muoviti" e riattacca appena le dico che arrivo subito.


... continua ...

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